Trasporto animali, colpo di sonno e sistemazione del carico in macchina, sono queste le 3 cose che più preoccupano chi si appresta a partire in auto per raggiungere le località di vacanza. Viaggia tranquillo con i suggerimenti di guida sicura.
Oltre ai report allucinanti dei TG, ai servizi televisivi “Bollino nero in autostrada”, “Al via l’esodo sulle principali arterie autostradali italiane” e “Code a tratti sulla A1”, secondo le stime i tre motivi d’ansia più frequenti in chi ha in programma un lungo viaggio per raggiungere la tanto agognata meta delle vacanze estive sono: la paura di addormentarsi alla guida, il pensiero di dover caricare l’auto e stivare quantità non ben definite di bagagli e il pensiero di dover viaggiare con gli animali. In effetti chi non sceglie di lasciare a un amico o in una pensione il proprio fidato animale domestico ha un grattacapo in più: quello di fare sì che il viaggio in macchina sia confortevole sia per gli umani che per l’animale. E sappiamo tutti quanta agitazione possa mettere l’idea di condividere l’auto con qualcuno che non la tollera!
In questo articolo raccogliamo le informazioni e i consigli più utili a mettere a tacere quella vocina che ti dice: “Il viaggio sarà un inferno!”. Parti sereno e in sicurezza dopo aver letto i suggerimenti del team di Formula Guida Sicura su: trasporto animali, sistemazione dei bagagli e colpo di sonno alla guida. Cominciamo con ordine!
Come viaggiare sicuri con i nostri amici a 4 zampe
Cani, gatti, conigli, pesci rossi ed uccellini, ma anche criceti, tartarughe e topolini: sono tantissimi gli animali da compagnia che allietano la vita di noi umani. E quando proprio non possiamo evitare di portarli in viaggio con noi, dobbiamo sapere come farlo in sicurezza. Porta con te il tuo animale domestico solo se non dimostra paura o sofferenza rispetto a una lunga permanenza in macchina!
Una volta appurato che il tuo animale può viaggiare senza eccessivi patimenti, ecco come assicurarti un viaggio sereno e a norma.
Il Codice della strada ci dice che l’animale domestico non deve causare disturbo o impedimenti significativi al conducente, più precisamente regola il trasporto animali tramite l’art. 169 con un comma specifico per l’automobile: “È consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore (a uno), purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio del Dipartimento per i trasporti terrestri”.
Chiaramente vi sono sanzioni per chi disattende queste disposizioni, anche perché oltre che essere spiacevole per l’animale, che sprovvisto di appositi sistemi di contenimento può anche spaventarsi durante il viaggio, è MOLTO PERICOLOSO non rispettare le norme sul trasporto animali.
È stato ad esempio calcolato che viaggiando a una velocità di 50 km orari se l’auto che traporta un cane di 20 kg non correttamente alloggiato dovesse impattare con un ostacolo il cane potrebbe “volare” attraverso l’abitacolo come un proiettile con una forza di circa 300 kg, a causa del principio di inerzia: durante il movimento ogni corpo acquista un peso molto superiore a quello reale, aumentando il proprio potere di impatto. Decisamente non sicuro per i passeggeri!
Ecco perché sono state studiate varie alternative a norma per trasportare i nostri amici senza rischio, e sono:
- guinzaglio corto da agganciare alla cintura di sicurezza, in abbinamento a collare o pettorina (adatto ai cani ma poca capacità di contenimento);
- trasportino (adatto ai cani di piccola taglia e a tutti i gatti);
- grata o rete divisoria tra la zona di carico e l’abitacolo (aggiuntiva);
- kennel, una specie di gabbia da alloggiare nel bagagliaio (adatto ai cani, ma devono esservi abituati gradualmente sin da piccoli per essere a proprio agio).
Il trasportino può essere alloggiato sia nel bagagliaio – in modo che non ondeggi però – sia nei sedili posteriori, sempre stando attenti alla stabilità. Nota bene: nella scelta del sistema di ritenuta più adatto valuta attentamente il temperamento del tuo animale da compagnia: i cani ad esempio tendono a godersi il viaggio e a stare anche molto tranquilli in auto, a differenza dei gatti, molto agitati e spaventati dal movimento delle altre auto.
Ecco perché i gatti viaggiano di preferenza nel trasportino, scelto se possibile non di dimensioni troppo estese così che il gatto si senta “raccolto” ed eviti di muoversi all’interno rischiando anche di farsi del male da solo.
La scelta si orienterà ovviamente su un modello che garantisca un buon passaggio d’aria, e ricorda che, al contrario del cane, al quale piace anche guardare fuori dal finestrino con curiosità e intelligenza, i nostri amici felini hanno una diversa percezione dello spazio e del movimento, ed è preferibile che il loro trasportino venga posizionato “per terra” nello spazio che sta tra i sedili anteriori e quelli posteriori.
Tener presente inoltre allo stress che i viaggi possono provocare agli animali se non vi sono abituati, e controllare il loro stato di salute con un controllo preliminare dal veterinario, soprattutto se sono anziani o hanno qualche acciacco, sono due ulteriori buoni consigli. Occhio al mal d’auto, poi: anche i nostri amici lo soffrono! E valuta bene se sia il caso di lasciarlo “libero” nell’abitacolo, anche se è consentito: a volte è meglio non cedere a questo capriccio del nostro animale e sentirlo lamentare per i primi 10 minuti di viaggio, che mettere a rischio la sua e la nostra sicurezza per tenerlo in braccio!
Viaggiare con gli animali, in pillole
- evita le ore più calde della giornata e l’utilizzo di aria condizionata, preferisci il finestrino un po’ aperto;
- guida in maniera dolce (come dovresti star già facendo in ogni occasione, se applichi gli accorgimenti dell’eco-guida!) ed evita frenate o accelerate brusche e repentine sterzate che potrebbero agitare il tuo animale;
- controlla spesso lo stato dei sistemi di ritenuta e se è tutto sicuro e confortevole come al momento della partenza;
- prevedi delle soste per far sgranchire, bere e rilassare il tuo animale;
- se ti fermi, non lasciare MAI il tuo amico a 4 zampe in da solo in auto, soprattutto sotto il sole;
- munisciti di giocattolo e snack preferiti per premiare l’animale, lo aiuteranno a sopportare meglio il trasporto e a sentirsi più a suo agio;
- rispetta sempre le norme di sicurezza previste, e se ti sembra che il tuo amico a 4 zampe manifesti un comportamento insolito o strano fermati per verificare qual è il problema.
Questi accorgimenti, oltre al ricordare che gli animali non hanno cognizione delle regole e norme umane e pertanto sono nel loro diritto di manifestare irrequietezza o agitazione o vivacità di fronte a situazioni come un lungo viaggio in auto, ti aiuteranno ad affrontare la partenza rispettando l’esigenza di sicurezza di tutti e con un occhio di riguardo al benessere dei nostri piccoli amici.
Poi…
Come stivare il carico in maniera sicura
Continua a leggere e scopri come organizzare bagagli, valigie e tutto l’occorrente per la tua vacanza senza diventare pazzo e senza ledere la tua sicurezza e quella dei tuoi passeggeri. Hai presente quelle scene da film in cui più che caricare il bagagliaio sembra di giocare a tetris? È molto pericoloso ignorare il buon senso e queste semplici regole di sistemazione e ancoraggio dei carichi. La cosa fondamentale ogni volta che ci si mette alla guida è salvaguardare la sicurezza tua e di chi ti sta intorno.
Non ti preoccupare se sei circondato di valigie, trolley, borsoni, zaini, sacchi e attrezzature. Per un viaggio sicuro e senza sorprese ricorda di equiparare bene il peso, valutando attentamente la disposizione in modo da distribuire gli oggetti più grandi sul fondo e orientando il peso verso il baricentro dell’auto. Non trascurare i lati: sono molto importanti per evitare lo sbilanciamento del veicolo, ma bisogna prestare attenzione a non gravare troppo sulle sospensioni laterali. Un buono schema di disposizione è procedere “per piani”: completando l’altezza del bagagliaio senza incastri azzardati. L’ordine di peso evita di usurare pneumatici e ammortizzatori più del dovuto.
Cosa dice il Codice della strada: l’articolo 164 regolamenta la maniera di organizzare i carichi prevedendo inoltre nel dettaglio anche le sporgenze ammesse e i comportamenti vietati. Nella fattispecie il carico deve essere sistemato in modo da evitare la caduta o la dispersione dello stesso. Non deve in nessun modo ostacolare la visuale a chi guida o limitare la libertà di movimento del conducente.
Ricorda che disporre male un carico può rappresentare un serio rischio durante la marcia, oltre a influire sulle prestazioni del veicolo e sul suo comportamento dinamico.
Se ti servi di un portapacchi per moltiplicare gli spazi e guadagnare una possibilità ulteriore di trasportare oggetti, in questo caso devi orientare i pesi e le dimensioni “a piramide”, ponendo i bagagli più ingombranti e pesanti al centro e quelli meno voluminosi ai lati, questa disposizione evita lo sbandamento dei veicolo e aumenta la sua tenuta su strada. Preferisci corde per l’ancoraggio e non corde elastiche, che per quanto di buona qualità presentano più gioco e sono provocano un effetto boomerang pericoloso se vengono sganciate all’improvviso.
In ogni caso, non rimuovere mai la cappelliera per guadagnare spazio (avresti la tentazione di caricare l’auto fino al limite ultimo di altezza, con il risultato di ostruirti completamente la visuale), non reclinare il sedile posteriore (che è più utile come “barriera” per il bagaglio che c’è dietro), non lasciare bagagli “volanti” ma assicura e stiva tutto in modo che non si muova a seguito delle manovre, curve o frenate improvvise. Non occuparti della sistemazione del carico all’ultimo minuto, cosa che potrebbe portarti ad ammucchiare senza criterio quello che non ci sta, ma prenditi il tempo necessario. ASSOLUTAMENTE non fare sporgere i carichi oltre la larghezza del tetto, perché il veicolo che guidi deve mantenere l’ingombro originario, e non deve presentare volumi aggiuntivi non previsti dalla normativa vigente (sono consentiti i 3/10 della lunghezza complessiva della vettura).
Dopo tutta questa sfilza di “NON”, vediamo cosa fare nell’effettivo.
Sistemare bene il carico, in pillole
- metti le valigie più pesanti al centro del bagagliaio e sul fondo, oppure contro lo schienale dei sedili posteriori che fungono da bloccaggio naturale;
- se usi il portapacchi esterno (da tetto), non sovraccaricarlo, e controlla il limite di peso consentito (sono previste multe);
- fissa ogni cosa agli appositi ganci e supporti, soprattutto in caso i carichi ingombranti;
- gli oggetti “pericolosi”, come alcune attrezzature sportive che possono presentare punte, bordi taglienti o spigoli, vanno racchiusi in apposite sacche;
- riponi gli oggetti piccoli in appositi contenitori, abbiamo visto che anche un cane può diventare un proiettile, nulla deve mettere a rischio i passeggeri né il conducente;
- assicurati che la visuale sia buona e non coperta dai volumi di tutto quello che hai stipato nel bagagliaio, perciò controlla di poter usare correttamente tutti i retrovisori;
- controlla che la targa e tutte le luci non siano per nessun motivo oscurate; e se viaggi a pieno carico tieni presente che abbassandosi il veicolo potresti aver bisogno di regolare nuovamente i fari;
- controlla la pressione degli pneumatici. IMPORTANTISSIMO!
- tieni in auto, anche se porta via un po’ di spazio, gilet alta visibilità, kit di riparazione ruote e triangolo: fondamentali in caso di imprevisti;
- prova la tua auto a pieno carico, in un parcheggio, prima della partenza: familiarizza con la sensazione di guida diversa e se noti qualcosa di sbagliato provvedi a sistemarlo prima di iniziare il tuo viaggio.
Infine…
Come evitare il colpo di sonno alla guida
Importante quanto i due argomenti precedenti c’è il mantra: “Fai delle pause alla guida”. Il fattore stanchezza non deve assolutamente essere trascurato, né in un tragitto breve né tantomeno di fronte alla previsione di una lunga percorrenza. Guidare a lungo senza pause inoltre può affaticare notevolmente muscoli e nervi, andando a intaccare le tue normali abilità e competenze di guida.
Senza contare quanto possano calare i livelli di concentrazione e attenzione! La stanchezza rende anche più irritabili, e noi non vogliamo assolutamente contribuire ad allargare gli studi sulla Road Rage… Né le statistiche di incidentalità stradale.
L’Automobile Club tedesco ha effettuato un sondaggio sulle pause alla guida dal quale è emerso che gli uomini ne fanno meno e che sono capaci di guidare anche sino a 6 ore filate senza fermarsi (i veri uomini non fanno neanche pausa pipì. Hai letto a proposito l’articolo sui diversi approcci maschile e femminile alla guida?).
Anche Michelin si è dedicata a ispezionare il rapporto dei guidatori con la propria stanchezza e la gestione delle pause, analizzando in uno storico studio del 2015 le abitudini al volante di 2.500 conducenti di tutta Europa proprio durante le vacanze estive: solo il 24% degli automobilisti europei che hanno partecipato all’analisi effettua una pausa ogni 2 ore su una percorrenza di circa 600 km. Paradossalmente, nei viaggi oltre i 1.000 km, i conducenti esaminati si fermano ancora di meno!
Tutto ciò, come noi di Formula Guida Sicura comunichiamo e spieghiamo anche ai corsi di guida sicura per le Aziende (i cui dipendenti percorrono per lavoro molti chilometri al giorno), è rischioso. Regolare le pause e rispettare i tempi di guida e riposo può fare la differenza tra il mettersi in pericolo e l’arrivare a destinazione sano e salvo.
Sempre secondo l’Automobile Club tedesco il famigerato colpo di sonno è responsabile di circa 2.000 incidenti stradali all’anno: in tutti i casi i guidatori coinvolti erano persone alla guida da almeno 5 ore senza pause. Impressionante, non trovi? Questo perché la “stanchezza al volante” è un vero e proprio fenomeno, anticipato da abbassamenti del livello di attenzione e piccoli segnali del corpo, e si è guadagnato persino un nome da parte degli esperti, microsonno.
Il colpo di sonno è pericoloso quasi quanto utilizzare il cellulare alla guida, perché ci distoglie momentaneamente dall’attenzione alla guida, e nei pochi secondi che perdiamo il contatto visivo con la strada e l’ambiente circostante il nostro veicolo continua a muoversi – senza controllo e a velocità rilevante – nello spazio.
È stato provato ad esempio che mettersi al volante in una condizione psicofisica di stanchezza equivale a guidare con lo 0,5 per mille di alcol nel sangue. Incredibile vero? Ecco perché non sottovalutare la stanchezza alla guida.
Ma niente paura. Da una ricerca della Nottingham Trent University (Imperial College e Loughborough University) è emersa la soluzione per ovviare a questo pericolo. Sai già la risposta, vero?
Ebbene sì, fare le pause. L’efficacia di effettuare pause durante i viaggi in auto è stata provata grazie all’utilizzo di un simulatore e un tapis roulant: a quanto pare per rigenerare interamente lo stato psicofisico del viaggiatore basta fermarsi e fare una passeggiata di 10 minuti. Con questa sana abitudine – diffondila ad amici e familiare, ti ringrazieranno! – rimetti in circolo il sangue, ossigeni il cervello, sciogli i muscoli costretti alla sedentarietà nel ristretto spazio dell’abitacolo e riaccendi l’attenzione grazie agli stimoli visivi e sensoriali che involontariamente colpiscono il tuo corpo mentre cammini.
Il giusto rapporto tra tempo di guida e tempo di riposo è stato definito in una pausa di 15 minuti più o meno ogni 2 ore di marcia. Prendilo come un consiglio, se te ne occorrono di più puoi aumentarle. E soprattutto, ricorda che combinando questa abitudine con il mantenimento della corretta posizione di guida previeni il rischio del colpo di sonno.
Vieni a provare i benefici della corretta posizione di guida al corso pratico!
Evitare il colpo di sonno alla guida, in pillole
- non guidare più di 10 ore al giorno;
- se prevedi una lunga percorrenza in notturna, evita di affrontare il viaggio da solo: darsi il cambio alla guida, o anche solo tenersi desti scambiando due chiacchiere di tanto in tanto, è molto meglio;
- prediligi una temperatura fresca in auto, l’aria calda genera sonnolenza;
- se e solo se non ti distrare, puoi ascoltare mentre guidi un programma, un podcast o della musica che tenga attivo il tuo interesse;
- tieni sempre la corretta posizione di guida. Non devi essere “comodo”, devi essere sicuro;
- se la tua auto dispone di cruise control (controllo automatico della velocità) non abusarne: tende a indurre eccessiva rilassatezza, mentre agire in prima persona sui comandi tiene corpo e mente attivi e concentrati nella guida;
- e FERMATI OGNI 2 ORE! Guidare è un piacere, e guidare da stanchi che piacere è?
Con questi consigli, da unire alla precedente puntata sul trasporto bambini in sicurezza, secondo noi di Formula Guida Sicura sei pronto a partire per la tua meta di vacanze serenamente, consapevole e molto preparato a garantire tutta la sicurezza necessaria sia a te che a chi hai intorno. Goditi il viaggio, e alla prossima!