Oggi ti presentiamo il corso di guida sicura Automobili da una prospettiva diversa, a partire dal feedback di un’allieva, Stefania. Leggi i suoi commenti sul corso e ciò che non immaginavi sulla guida sicura.
Stefania ha partecipato al corso Automobili Intensivo che si è svolto 2 settimane fa a STRASICURAPark, la nostra area operativa nel verde dell’entroterra toscano. Si è lasciata convincere nonostante un po’ di resistenza iniziale, dopo che il corso le è stato caldamente raccomandato da due ragazze che lo avevano svolto in precedenza. “Dai, buttati! Ti diverti un sacco,” le ha detto la prima. “E impari anche tanto,” ha aggiunto la seconda. “Devi provarlo in prima persona, per capire di cosa parliamo. Ma, mi raccomando, il giorno del corso scarpe comode!”
E così, ecco che Stefania è entrata a far parte dell’ormai nutrito gruppo dei nostri corsisti, portando la sua personale visione su quanto esperito e toccato con mano durante il corso.
Ecco le sue impressioni.
Avevi mai pensato di partecipare a un corso di guida sicura?
Per essere sincera no, era un corso che ritenevo superfluo, forse perché non mi sono mai soffermata a pensare alla mia guida a livello tecnico ma ho sempre ritenuto di avere una condotta su strada abbastanza sicura, prudente. Una guida “tranquilla” insomma. Dopo il corso invece ti rendi conto che non è così, ti si apre un mondo. Ma non è una cosa spiacevole, come quando ti devi ricredere su altre cose, anzi! È come acquisire improvvisamente una visione più ampia.
Come ti sei trovata con gli istruttori di guida sicura?
Gli istruttori sono specialisti, ti insegnano tante cose, dalle più semplici ma non scontate alle più complesse. La postura corretta per guidare in modo sicuro, come tenere le mani sullo sterzo, come indossare la cintura, quali sono i sistemi di sicurezza di cui è dotato un veicolo, che spesso non si sa neanche quali siano ma ci sono, e ti fanno vedere come questi sistemi intervengono nelle varie situazioni di guida e di aderenza, cosa che ti dà un assetto molto più consapevole. Ad esempio anche le catene da neve, banalmente, prima pensavo “Io non le metterò mai, non sono capace, non so neanche dove siano”. Invece tramite la teoria del corso non solo prendi coscienza di quanto siano importanti, ma scopri anche che sarai in grado di montarle all’occorrenza, perché ti spiegano esattamente come fare.
Ti senti diversa ora che hai svolto il corso Automobili Intensivo?
Mi rendo conto che prima avevo forse un approccio un po’ superficiale, detto in senso buono: un comune guidatore non è detto che vada oltre l’uso quotidiano, non è tenuto a sapere chissà quali nozioni tecniche (soprattutto in quanto conducente donna, io ho sempre considerato l’auto più come un mezzo per raggiungere una destinazione che come l’espressione di particolari virtuosismi).
Hai preferito la parte teorica o la parte pratica?
La parte pratica del corso è davvero emozionante, la parte teorica del corso, anche se è breve, ti sensibilizza parecchio, attraverso dei filmati di impatto, che ti aprono gli occhi sulle statistiche dell’incidentalità stradale, sempre troppo alte. Quindi direi tutte e due belle.
Ti è stato utile prima di iniziare il corso il settaggio della posizione di guida?
Molto, perché parte tutto da lì. Io ho una macchina vecchia, quindi nella mia posizione di guida abituale ero un po’ condizionata da questo, però tutto sommato penso di aver sempre tenuto una posizione di guida corretta. Invece mettere in pratica i consigli specifici sulla regolazione del posto di guida e della postura del corpo cambia il comfort e la sicurezza da così a così. È molto utile anche rivedere la posizione dello sterzo.
Come ti sono sembrate le prove di guida?
Belle, utili, con tanto tempo per ripetere ciascuna manovra fino all’acquisizione, adrenaliniche direi, ho provato paura e divertimento insieme, anche se alla fine vinceva sempre il divertimento.
Qual è l’esercizio, se c’è stato, che ti ha messo più alla prova?
Sì che c’è stato! L’esercizio di guida che mi ha messo un pochino in crisi è stato lo slalom, non mi sentivo pronta a effettuare il percorso, è un esercizio che secondo me ti insegna a conoscere i propri limiti. Avevo un po’ di paura inizialmente, ma l’istruttrice di guida sicura, Serena, è stata bravissima e professionale a mettermi a mio agio mostrandomi con naturalezza come affrontare l’esercizio.
Le prove sul telo bagnato mi sono piaciute un sacco! E anche evitare un ostacolo improvviso, cosa che se ti accade senza preparazione va un po’ a fortuna. Ma bisogna saper guidare anche senza essere piloti di Formula 1!
Cosa ne pensi dell’istruttore sempre a bordo durante le prove?
Avere l’istruttore sempre a bordo dà molta sicurezza. È una presenza discretissima. Io ne ho approfittato perché avevo modo ogni tanto di porre delle domande sulla guida. Dopo, informandomi, ho scoperto che l’istruttore sempre a bordo è un valore aggiunto: non tutte le scuole di guida sicura lo fanno.
Cosa proprio non ti aspettavi dal corso?
Che mi sarebbe interessato, che avrei trovato piacevole, istruttivo e divertente qualcosa che riguarda la guida. Una bellissima giornata!
Consiglieresti?
Sì, e lo posso dire davvero dopo averlo fatto. Ora che so cos’è posso consigliarlo. Penso che per i ragazzi e le ragazze che hanno appena preso la patente sia importante farlo, ma lo consiglierei anche alle persone esperte, perché è il conducente esperto che potrebbe veramente apprezzare il surplus di confidenza e tecnica che ti dà il corso, soprattutto per chi sentendosi bravo tende a osare un po’ di più, e magari a tenere comportamenti che in determinate circostanze potrebbero risultare troppo arrischiati. A mio parere il corso è utile a permettere a tutti di compiere specifiche manovre di emergenza in totale sicurezza.
GRAZIE a Stefania per aver partecipato con curiosità al corso e per aver risposto a questa interview. Ancora un saluto dallo staff, e ricorda di mettere in pratica tutti i suggerimenti di guida sicura acquisiti al corso! E tu, vuoi unirti al club dei guidatori sicuri? PARTECIPA!
Ti aspettiamo al prossimo corso. Nel frattempo, per qualsiasi informazione, scrivici pure.
Alla prossima!
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