Quante colonnine di ricarica per veicoli elettrici sono già funzionanti in Italia?

Più colonnine elettriche che distributori di benzina! Tra crescita esponenziale e contraddizioni della mobilità sostenibile

In Italia, il numero di colonnine di ricarica per veicoli elettrici ha raggiunto quasi 57.000 unità entro giugno 2024. Ciò rappresenta una crescita importante rispetto qualche anno fa, con un aumento di oltre 11.700 colonnine in soli 12 mesi. La distribuzione però rimane ancora disomogenea, con una maggiore concentrazione al Nord, con circa il 58% dei punti di ricarica, il Centro Italia con il 19% e il Sud con il 22% di colonnine.

Con una così bassa copertura di punti di ricarica diventa importante apprendere tutte quelle tecniche e quegli accorgimenti che grazie a un corso di formazione alla guida in eco-driving ci permettono di scoprire come preservare il nostro veicolo e trarre il massimo vantaggio dalla sua alimentazione applicando il corretto stile di guida.

Negli ultimi anni, le auto elettriche hanno conquistato sempre maggiore attenzione, rappresentando un’alternativa ecologica ai tradizionali veicoli a combustione interna rispetto ai quali presentano dei vantaggi, come:

  • riduzione delle emissioni inquinanti. Uno dei principali motivi per cui scegliere un’auto elettrica. Questi veicoli non producono gas di scarico, contribuendo così a limitare i danni del cambiamento climatico e a migliorare la qualità dell’aria.
  • spese di gestione ridotte. Le auto elettriche hanno costi di manutenzione più piccoli perché hanno meno parti mobili, non presentano grossi problemi di usura dei freni e non richiedono cambi d’olio, inoltre l’alimentazione elettrica costa decisamente meno del carburante, diesel o benzina.
  • incentivi. In molti Paesi tra cui l’Italia vi sono incentivi governativi per l’acquisto di auto elettriche, come sconti, agevolazioni fiscali o speciali esenzioni, oltre a ciò in molte città europee i veicoli elettrici beneficiano di alcuni vantaggi non indifferenti come libero accesso alle ZTL e parcheggi gratuiti.
  • esperienza di guida più semplice. Le auto elettriche non avendo cambi di marcia risultano estremamente fluide e silenziose, offrendo prestazioni ottimali sia in città che in autostrada, efficienza e un’accelerazione istantanea, tutti aspetti che influiscono sul comfort di chi guida.

Ma ovviamente le auto elettriche hanno anche degli svantaggi:

  • costo iniziale elevato. Nonostante gli incentivi, il costo iniziale di un’auto elettrica è generalmente più alto rispetto a quello di un’auto “tradizionale” di pari categoria. Le batterie, che rappresentano una delle componenti più costose, incidono molto sul prezzo finale. Sebbene i costi di gestione siano inferiori, l’investimento iniziale può essere proibitivo per molti consumatori​.
  • durata e smaltimento delle batterie. La durata delle batterie al litio che alimentano le auto elettriche può ridursi nel tempo. Anche se la maggior parte dei produttori garantisce le batterie per 8-10 anni, la sostituzione è costosa. Inoltre, il riciclo delle batterie e il loro smaltimento contengono materiali tossici e difficili da riciclare​ e rappresentano quindi una sfida per l’ambiente.

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  • tempi di ricarica, autonomia limitata. Nonostante i progressi tecnologici, l’autonomia delle auto elettriche non è performante. Mentre i veicoli a combustione possono fare centinaia di chilometri con un pieno, le auto elettriche hanno un’autonomia che varia tra i 200 e i 500 km. Per quanto riguarda i tempi di ricarica, sono molto più lunghi rispetto a rifornirsi di carburante, diverse ore contro 5 minuti.

Il tempo di ricarica delle elettriche dipende dal tipo di caricatore utilizzato, dalla capacità della batteria del veicolo e dal livello effettivo di carica.

Tipi di ricarica e relativi tempi

  • Ricarica lenta (AC – corrente alternata), potenza: fino a 7,4 kW, tempo di ricarica tra 6 e 12 ore per una batteria di medie dimensioni (circa 40-60 kWh). Questo tipo di ricarica si trova in genere nelle stazioni domestiche o nelle colonnine pubbliche a bassa potenza​.
  • Ricarica veloce (DC – corrente continua), potenza: da 50 kW fino a 150 kW, tempo di ricarica dai 30 minuti a 1 ora per arrivare all’80% della capacità della batteria con colonnine rapide. Questo tipo di ricarica si trova nelle stazioni pubbliche in autostrada o nei centri commerciali​.
  • Ricarica ultra veloce (DC ad alta potenza), potenza: superiore a 150 kW, fino a 350 kW, tempo di ricarica meno di 30 minuti per una batteria molto capiente (ad es. nei veicoli di ultima generazione). Queste colonnine sono meno diffuse, ma stanno aumentando nelle grandi aree urbane.​
  • Ricarica domestica, la più lenta. Si effettua tramite una presa domestica standard (2,3 kW) e può richiedere anche oltre 24 ore per una batteria di grande capacità. È una buona soluzione se lasci l’auto in carica di notte, come un telefono.
  • Ricarica per l’80%, ovvero: quasi tutte le auto elettriche si ricaricano velocemente fino all’80%, mentre il restante 20% richiede più tempo, questo a causa di “protezioni” incorporate per evitare che le batterie si surriscaldino, danneggiandosi​.

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Distribuzione geografica

In Italia la Lombardia è la regione con il maggior numero di colonnine, con più di 10.900 punti, mentre Roma è la città metropolitana più fornita, con oltre 4.400 colonnine. Se parliamo di autostrade, il 41% delle aree di servizio è attrezzato con punti di ricarica. Tuttavia, persistono alcune problematiche legate alla lentezza nelle autorizzazioni e nei collegamenti, che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)​.

  • Nord Italia: come abbiamo visto la maggior parte delle colonnine è concentrata al Nord, circa il 58% del totale. Le regioni con il numero maggiore di punti di ricarica sono Lombardia (oltre 10.900 colonnine), Piemonte (5.775) e Veneto (5.508)​.
  • Centro Italia: al Centro, le colonnine rappresentano circa il 19% del totale. Il Lazio è una delle regioni più coperte, con oltre 641 colonnine, soprattutto a Roma, che ne ha più di 4.400​.
  • Sud Italia e Isole: il Sud e le Isole contano circa il 22% delle colonnine. Le città più fornite sono Napoli, con oltre 2.800 colonnine, e Catania, che mostra una crescita costante​.
  • autostrade e zone rurali: lungo le autostrade le colonnine sono aumentate costantemente. Nel 2024 lungo la rete autostradale nazionale si contano circa 963 punti di ricarica. Tuttavia, in molte aree rurali e meno urbanizzate, queste infrastrutture sono ancora insufficienti.
  • città Metropolitane: in Italia, l’86% del territorio ha almeno un punto di ricarica nel raggio di 10 km. In città, questa densità aumenta notevolmente.

Quindi cosa ne pensiamo dell’elettrico qui a Formula Guida Sicura?

L’elettrico è uno sviluppo che sembra promettente per il futuro della mobilità sostenibile, offrendo molti vantaggi sia ambientali che operativi. Nonostante l’interesse dei conducenti per questo nuovo tipo di veicolo, costi, autonomia e infrastrutture presentano ancora delle sfide, motivo per cui la mobilità tradizionale resiste bene nelle nostre abitudini.

In definitiva, il passaggio all’elettrico sarà fondamentale per la riduzione delle emissioni globali, ma richiederà miglioramenti tecnologici e investimenti nelle infrastrutture per poter rappresentare una valida alternativa. La cosa più importante sarà estendere la formazione alla guida sicura anche a questa categoria di veicoli, per la quale le conoscenze e le tecniche da interiorizzare per una guida sicura e consapevole sono specifiche e spesso non adeguatamente diffuse. Per scoprire come trarre il massimo delle prestazioni dal tuo veicolo e mantenere un elevato livello di sicurezza alla guida anche nelle situazioni di emergenza, scegli il corso di guida sicura!

Il nostro team di Istruttori di guida sicura è a tua disposizione.