Post scriptum: non sarebbe importante fare degli interventi anche nella formazione ed educazione stradale oltre ad inasprire le normative vigenti?
Ovvero, sull’importanza di fare prevenzione e cultura stradale, oltre ad incrementare le sanzioni. Di che si tratta?
Tutti ne stanno parlando in questo momento, giornali, telegiornali, radio, social, il nuovo Codice della Strada italiano introduce una serie di modifiche significative con l’obiettivo di migliorare la sicurezza stradale, visto il numero ancora spaventoso di vittime della strada.
Cosa cambierà? Ecco alcuni dei provvedimenti.
- Pene più severe: multe più alte e sospensioni della patente più lunghe per eccesso di velocità e distrazioni. Sorpassare i limiti, soprattutto nelle zone urbane, o usare il cellulare alla guida verranno ancora più penalizzati.
- Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: “tolleranza zero” e pene più severe, fino alla revoca della patente.
- Nuove regole per i veicoli elettrici: obbligo di casco, assicurazione e targa per i monopattini, cosa che sta causando il ricalcolo dei servizi per molte compagnie di sharing. L’uso del casco diventa quindi obbligatorio per tutti i conducenti di monopattini elettrici, così come l’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi. Per quanto riguarda la circolazione, sono previste limitazioni come ad esempio il divieto di transitare sui marciapiedi e l’obbligo di rispettare la segnaletica stradale.
- Protezione per i neopatentati: attraverso un “periodo di prova più lungo”: 3 anni con restrizioni più severe.
In sintesi, il nuovo Codice punta a disincentivare i comportamenti pericolosi al volante, sia tramite un aumento delle sanzioni sia con l’introduzione di ulteriori regole.
Cosa significa questo per il conducente?
- Da conducente, dovrai prestare più attenzione a rispettare i limiti di velocità, guidare in modo prudente ed evitare distrazioni.
- Se non rispetti le regole, dovrai fare fronte a costi più elevati, poiché le nuove sanzioni sono più pesanti per il portafogli.
- Maggiore sicurezza: alla fine dei conti, queste nuove misure dovrebbero contribuire a scoraggiare comportamenti imprudenti, e di conseguenza a ridurre gli incidenti stradali proteggendo le persone grazie a una viabilità più sicura.
Se sono neopatentato?
Anche per chi ha appena conseguito l’agognata patente il nuovo Codice della Strada ha delle novità, le principali riguardano:
- Periodo di prova più lungo, esteso a 3 anni, durante il quale i neopatentati sono sottoposti a limitazioni più severe.
- Restrizioni sulla potenza del veicolo, tali per cui non sarà più possibile guidare veicoli con una potenza superiore a un certo limite, cercando di evitare di far guidare ai neopatentati dei veicoli con prestazioni eccessive.
- Sanzioni più severe in generale, cioè che in caso di infrazione, le sanzioni per i neopatentati previste sono più elevate rispetto a quelle per i conducenti non neopatentati.
- Decurtazione di punti: anche la decurtazione dei punti sulla patente è più rapida per i neopatentati.
Opinioni
L’opinione pubblica sulle modifiche al Codice della Strada è molto divisa. C’è chi accoglie questa rivoluzione con favore, sottolineando la necessità di misure più severe per aumentare la sicurezza stradale, e chi invece le critica, ritenendole punitive, contradditorie o volte a un bieco “fare cassa”.
Pro modifiche al Codice
Molti sostengono che queste regole contribuiranno a ridurre gli incidenti, scoraggiando i comportamenti pericolosi come l’uso del cellulare al volante, l’eccesso di velocità e la guida in stato di ebbrezza, colpiti dalle nuove sanzioni più gravi.
Le nuove norme, inoltre, soprattutto quelle riguardo alla micromobilità, potrebbero essere un modo per tutelare i pedoni e i ciclisti, spesso vittime di incidenti in quanto gli utenti più deboli della strada. Alcuni ritengono anche che le nuove regole siano più corrette, perché applicano gli stessi obblighi anche ai veicoli leggeri.
Contro le modifiche al Codice
Di contro, molti ritengono che le nuove sanzioni penalizzino eccessivamente gli automobilisti, soprattutto i neopatentati, che potrebbero essere traumatizzati dalla guida anziché incoraggiati a diventare autisti esperti e consapevoli. Alcuni dubitano poi che queste modifiche siano in grado di risolvere il problema alla radice, sostenendo che sono altre le azioni necessarie da compiere, ad esempio tenere meglio le strade e fare prevenzione ed educazione stradale PRIMA, invece che sanzionare a posteriori. L’eccessiva attenzione alle multe potrebbe passare in primo piano rispetto ad aspetti più importanti, come creare una viabilità più sana per tutti.
Ulteriori punti di vista
Ovviamente, ci sono preoccupazioni sulle difficoltà di conoscere ed applicare in toto il nuovo Codice, preoccupazioni economiche sull’impatto delle nuove sanzioni, dubbi su come far rispettare le nuove regole in modo efficace visto che richiedono maggiori controlli, inoltre le misure sembrano repressive nei confronti di chi usa mezzi propri rispetto a chi usa mezzi pubblici.
Mentre le nuove restrizioni del Codice della Strada rappresentano un passo importante verso una maggiore sicurezza stradale, è importante ricordare che reprimere i comportamenti errati non basta da solo, bisogna anche investire nella formazione ed educazione stradale, per formare cittadini consapevoli e responsabili, in grado di prendere decisioni sicure e attuare comportamenti corretti alla guida.
È tramite l’educazione stradale che si può fare davvero prevenzione dagli incidenti, ad esempio attraverso un corso di guida sicura si vanno ad insegnare le tecniche, i rischi e i comportamenti corretti da attuare.
La formazione alla guida, sia che venga fatta in un corso pratico che attraverso programmi di formazione in videoconferenza, favorisce la consapevolezza dei pericoli della strada e l’importanza di rispettare le norme, sviluppa le abilità necessarie per affrontare diverse situazioni di guida, come l’emergenza o la guida in condizioni avverse, e crea una maggiore attenzione nel conducente, sia per la propria sicurezza sia in termini di responsabilità verso gli altri.
Quindi, questo nuovo Codice?
In conclusione, il dibattito sulle modifiche al Codice della Strada è ancora aperto. Di sicuro ci vorrà del tempo per valutare l’impatto di queste nuove norme sulla sicurezza stradale e sulla vita dei cittadini, nonché gli effettivi benefici oppure la necessità di correggere il tiro.
Inoltre, le sanzioni sono strumenti molto utili, ma a monte deve esserci un progetto di ampio respiro: l’educazione stradale è l’investimento a lungo termine che può portare davvero a una riduzione degli incidenti e al conseguente miglioramento della qualità della vita per il futuro, a cominciare dai guidatori di domani.
Quali interventi potrebbero essere fatti secondo te?
Cosa ne pensi di questa proposta? Hai altre idee su come migliorare l’educazione stradale?
Dì la tua! Noi di Formula Guida Sicura, qualche idea ce la abbiamo.
Scrivici nei commenti, o contattaci al numero verde