Da uno studio pubblicato su confused.com/car-insurance è emerso che più della metà degli automobilisti non riconosce velocemente il significato dei simboli luminosi sul cruscotto: ecco perché sarebbe meglio conoscerli.
È vero, quando siamo alla guida siamo spesso focalizzati sulla destinazione, sul motivo per cui guidiamo, e sulle funzioni principali: accenderla, cambiare le marce se non ha il cambio automatico, maneggiare lo sterzo e frenare/svoltare quando è necessario. Inoltre, anche quando inseriamo il “pilota automatico” perché magari siamo molto esperti o ci sentiamo sufficientemente sicuri di noi – e della nostra padronanza dell’auto – il nostro cervello non va a pensare ai simbolini sul cruscotto e all’eventualità che uno di loro si possa illuminare all’improvviso. Magari, al contrario, ci concediamo di lasciar vagare la mente (almeno una percentuale) e di seguire i nostri pensieri, pur mantenendo la parte preponderante della nostra attenzione sulla strada.
Invece, la possibilità che una di quelle spie compaia all’improvviso sul cruscotto non è da sottovalutare: l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, e noi non dobbiamo farci cogliere impreparati. Ci sono due maniere di rimanere impreparati. La prima, è che si accenda una spia che conosciamo, ma che ci segnali un problema inaspettato che comporterà nella migliore delle ipotesi una perdita di tempo; la seconda, è che si accenda una spia dal significato del tutto oscuro. Cosa voleva dire quel disegnino a forma di elica? È mai esistita questa spia a forma di sottomarino??
Ebbene, più di uno studio ha rivelato che una percentuale preoccupante di automobilisti è alquanto a disagio nel riconoscere i segnali che il veicolo invia, anzi, per parlare fuori dai denti, troppi di loro non hanno la più pallida idea di quanti siano, e soprattutto cosa vogliano dire, tutti quei buffi geroglifici che invece potrebbero starci segnalando qualcosa di moolto importante.
Questa è una delle migliori maniere di farsi prendere dall’ansia.
Oggi, i veicoli di ultima generazione sono dotati di sistemi molto sofisticati di comunicazione e di segnalazione. In altre parole, si interfacciano con il conducente in maniera molto più complessa e completa che la tua cara vecchia Fiat Panda color zabaione (capace di andare anche sulla Luna, ma con la tecnologia di un cucchiaino).
È un vantaggio? Sì, se quelle spie le sai leggere. Altrimenti rischi di sentirti come uno straniero che si ritrovi catapultato in un altro Paese senza dizionario e senza Google Translate.
Le auto di oggi sono “intelligenti”. Sono dotate di segnali, spie e bottoni che per una guida sicura è bene saper riconoscere. Vi sono, sul quadro comandi e più in generale nella postazione di guida, da 30 a 35 bottoni e segnali che devi conoscere a menadito, se non vuoi rischiare di metterti in pericolo perché sei concentrato a cercare di decifrarli.
La questione è molto semplice: una scarsa conoscenza delle interfaccia della tua auto può portarti a perdere preziose frazioni di secondo per “cercare” il pulsante da azionare o guardare più a lungo del dovuto il segnale che si è acceso, distogliendo il tuo sguardo dalla strada.
Distogliere lo sguardo dalla strada è la cosa più pericolosa che si può fare in macchina, lo abbiamo già visto. In un solo frammento di secondo possiamo sbandare, andare addosso a un altro veicolo, uscire di carreggiata, impattare in un ostacolo, o investire qualcuno. Mentre noi guardiamo confusi il cruscotto o l’abitacolo cercando la leva per attivare il tergicristalli, o le frecce, o interrogandoci sul significato di quel curioso simbolo rosso che si è acceso – non si era mai acceso, prima, chissà cosa è! – il nostro veicolo continua a marciare, alla velocità costante di prima. Ecco perché non perdere il controllo è fondamentale.
La modalità migliore di approcciarsi alla propria auto sarebbe quella di trovare i comandi a occhi chiusi, come si suol dire: ovvero, conoscere talmente bene la posizione di ogni singola cosa da dover solo allungare una mano, come un riflesso condizionato, per trovare in maniera fluida quello che stiamo cercando.
Perciò, l’importanza di conoscere il proprio veicolo e l’importanza dello sguardo vanno di pari passo. Sono i fondamenti della guida sicura. Infatti, ci concentriamo su entrambi gli argomenti a tutti i corsi di guida sicura.
Dai un’occhiata ai corsi in programma!
Nelle prossime puntate, approfondiremo l’importanza dello sguardo per una condotta sicura alla guida. Ora dedichiamoci a un ripassino delle spie. Può sempre tornare utile!
Che tu abbia una macchina super moderna o una vecchia carretta ereditata dal nonno, una piccola luce colorata che si accende senza preavviso ti metterà sempre in agitazione, se non ti ricordi cosa significa. Sempre secondo il già citato sondaggio di confused.com, la quantità di simboli che vengono fraintesi o misconosciuti dai guidatori è altissima, soprattutto da dopo l’avvento delle auto elettriche, ibride e dei loro iper-tecnologici cruscotti digitalizzati. Si tratta di una ricerca condotta su più di 2000 conducenti di automobili in tutta Europa, e significa che quanto si apprende a scuola guida tante volte non basta a sentirsi sicuri.
Senza arrivare a citare spie avanzate come quelle relative a airbag warning, low battery level per le elettriche, la spia ABS e quella di pressione gomme, controllo di trazione o malfunzionamento delle sospensioni, oppure alla famigerata spia auto-glide nelle ibride e la ready to drive (che potrebbe mettere in difficoltà un non anglofono), ci sono, tra le new entry, anche la pedestrian alert e la pedestrian warning (segnalano la presenza di pedoni sul nostro percorso). Parrebbe che oggi sia necessaria una laurea per saper “leggere” il proprio veicolo! Intanto ripartiamo dai fondamentali.
Tante spie colorate
Gli indicatori luminosi ci servono a governare con efficacia il nostro veicolo e contemporaneamente ad essere informati in tempo reale di eventuali problematiche e di tutto ciò che è attivo e in utilizzo sulla nostra macchina. Possiamo dividere le spie per colore.
Solitamente il significato delle spie è organizzato per colore, che le divide anche per livello di importanza e di gravità. Tutti questi indicatori quindi ci segnalano già a partire dal colore se accendendosi rilevano un’attività standard e non preoccupante oppure se è necessaria tutta la nostra attenzione e soprattutto il nostro intervento urgente. I colori principali sono blu, verde, giallo e rosso (con varianti nei colori bianco e arancione in certi modelli).
La gradazione di pericolo è:
- spie rosse = allarme, pericolo. Problema da affrontare velocemente, come un malfunzionamento oppure semplicemente che hai il freno a mano inserito (toglilo!). Ma anche che devi allacciare la cintura o che hai una porta o portiera non chiusa;
- spie gialle (o arancioni) = sempre allarme, ma più blando. Non devi fermarti immediatamente, ma comunque prestare attenzione. Ti avvertono di qualcosa che avverrà a breve (ad esempio, che sei in riserva!);
- spie verdi = tutto ok, stai usando qualcosa. Frecce… Fari…
- spie bianche = non segnalano problemi ma possono significare che è bene effettuare dei controlli. A volte sono semplicemente l’indicatore delle frecce, come le verdi, altre volte che sono in azione i fendinebbia, oppure che gli airbag non sono attivati;
- spie blu/azzurre = come le verdi, non significano pericolo o allarme o di fermarsi immediatamente, ma segnalano che qualcosa è stato attivato ed è attualmente in funzione, con un po’ più di attenzione da prestare che per le verdi: ad esempio, fari abbaglianti in funzione, e ricordarsi di toglierli perché danno fastidio a chi viene nel senso di marcia opposto.
Esempi di spie per colore
Rosse. Batteria scarica, temperatura del liquido di raffreddamento troppo alta, freno a mano inserito, livello dell’olio, scarsa pressione nel circuito frenante, airbag in avaria.
Gialle e arancioni. Pressione insufficiente degli pneumatici, usura pastiglie dei freni, acqua nel carburante, problemi elettronici, sistema ESP guasto, problemi ai gruppi ottici. Inoltre, controlli da effettuare su un impianti di servizio, come ad esempio il sistema antinquinamento.
Bianche. Attenzioni non urgenti, come, indicatori di direzione, ghiaccio su carreggiata, filtro aria intasato, equipaggiamenti disattivati come il già citato airbag o il controllo di stabilità. Ma anche fendinebbia posteriori oppure il sistema di disappannamento del parabrezza.
Blu. Abbaglianti accesi, motore ancora troppo freddo (non c’è nelle auto elettriche!).
Verdi. Tutto ciò che funziona regolarmente, indicatori di direzione attivi, dispositivi di sicurezza in azione, cruise control attivo, luci anabbaglianti attive, ecc.
Niente di preoccupante! Ora che hai compreso quanto è importante conoscere tutti i segnali luminosi della tua auto, prova ad accendere il quadro e controlla se sai indicare mentalmente il loro significato. Fai un quiz a chi vuoi. Quante ne ricordate? C’è qualcosa nel tuo quadro comandi che non abbiamo citato? Scrivicelo nei COMMENTI.
A presto con l’approfondimento sull’importanza dello sguardo!