Dopo il conseguimento della patente le limitazioni da neopatentato permangono per 3 anni e poi si può guidare qualsiasi veicolo e trasportare persone? Facciamo luce.
Quando si è neopatentati si vive una strana situazione: per metà euforici del conseguimento della patente e di tutti gli upgrade che consente a livello di autonomia personale, e per metà intimoriti di questo nuovo “giocattolo” che siamo legalmente abilitati a condurre ma sul quale forse non sappiamo al 100% mettere le mani.
Perché?
Perché come in tutte le cose, vi è una gradualità. L’emozione, un po’ di soggezione, ma anche una certa componente di impazienza fanno la loro parte. È ovvio che non si possa contare sulla stessa esperienza di una persona che guida da tanto, se abbiamo appena ottenuto il tanto desiderato tesserino rosa, la PATENTE DI GUIDA: inoltre, spesso siamo così desiderosi di incominciare a guidare e fare pratica che trascuriamo completamente gli aspetti legali.
E normativi.
Niente di più sbagliato!
Anche se talvolta è più noiosa della pratica, serve anche la teoria. Nessun ragazzo o ragazza tendenzialmente ha voglia, dopo aver mandato giù tutto il Codice della strada e le ore di teoria a scuola guida, di andarsi a vedere cosa può e cosa non può fare nella sua condizione di neopatentato, per quanti anni, con quali limiti e cavilli, anche perché diciamocelo, a volte sembrano davvero sottigliezze da avvocati.
Però i controlli ci sono, i rischi anche, le normative pure, e la sicurezza stradale non è solo un termine astratto, ma anche una cosa molto concreta: non si vede ma stai tranquillo, se manca ce ne accorgiamo tutti!
Bene, quindi cosa può fare un neopatentato? Cosa non può fare? Può trasportare persone? E fino a quando permane nella condizione di neopatentato?
Partiamo dal foglio rosa
Il foglio rosa è il documento che si consegue superando l’esame di teoria, che dà l’accesso alle esercitazioni per poter sostenere la pratica, ovvero la prova di guida su strada. Con il foglio rosa si può circolare per strada ma ci sono dei limiti, ovvero limiti di velocità, di cilindrata, obbligo di esporre la P di “principiante” sull’auto guidata e di avere un accompagnatore con sé. L’accompagnatore deve avere il seguente requisito: non avere più di 65 anni di età e avere conseguito la patente di guida B da almeno 10 anni.
La P deve essere non “fai da te” ma possibilmente nera su fondo bianco, apposta sul vetro posteriore e meglio anche sul parabrezza, con fondo retroriflettente. Per gli altri utenti della strada è importante sapere che alla guida di quell’auto c’è un conducente inesperto! E anche per te è importante segnalarlo, perché gli altri automobilisti potrebbero dimostrarti più pazienza in caso di lentezza o spegnimento involontario del motore.
I limiti invece sono 100 km/h in autostrada e 90 km/h per le strade extraurbane principali.
E i passeggeri?
Certo, col foglio rosa li puoi trasportare, sempre che tu sia munito del tuo fidato accompagnatore patentato da 10 anni almeno e con meno di anni 65.
Inoltre, nelle ore notturne da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba non puoi circolare su autostrade e strade extraurbane. Le auto che si possono guidare con il foglio rosa non devono avere un peso superiore a 3,5 tonnellate e la potenza deve essere inferiore a 70 kW, mentre il rapporto kW/t deve avere un valore inferiore a 55. La durata del foglio rosa è di 12 mesi, nei quali la persona a cui viene rilasciato può esercitarsi nelle prove pratiche di guida.
Ci sono regole anche per gli under 18!
Un ulteriore passo indietro. Ora sono diffuse anche le minicar, quelle buffe scatolette che circolano su strada tra i veicoli normali, che si possono guidare, come i motorini, a partire dai 14 anni. Dai 14 anni in poi si può conseguire la patente AM (il famoso patentino) e guidare veicoli fino a 50 cc con potenza non superiore a 4 Kw e velocità non superiore 45 km/h, ma in caso di minicar bisogna ricordare che: non puoi trasportare un passeggero a 14 anni, puoi a 16. Se sei maggiorenne e hai una patente AM puoi guidare una minicar portando un passeggero. Prima invece il limite di età per trasportare un passeggero era più alto, 18 anni.
Torniamo ai neopatentati
Chi è un neopatentato? Un neopatentato è una persona dai 18 anni in su di età, che abbia conseguito la patente A2, A, B1 o B da meno di 3 anni. Perciò, anche uno che superi l’esame di guida per la prima volta a 29 anni è un neopatentato, perché il termine è volto a identificare la categoria non per il suo anno di età ma per il periodo di tempo che intercorre dal giorno di conseguimento della patente.
In sintesi, come abbiamo spiegato qui parlando di guida delle ambulanze e neopatentati, i neopatentati sono tutti coloro che hanno conseguito le patenti di guida A1, A, B1 e B da meno di 3 anni. Superando per la prima volta l’esame della patente a un’età diversa da 18 anni sei neopatentato proprio come un ragazzo di 18 anni che ha appena passato il tanto temuto esame pratico.
Per quanto riguarda la patente B, le limitazioni che un neopatentato è tenuto a osservare non si applicano se al suo fianco vi è in funzione di istruttore una persona che non abbia più di 65 anni di età e he abbia una patente in corso di validità per la stessa categoria o superiore, C o D conseguita da almeno 10 anni. Il tuo status di neopatentato e conseguente attenzione a 360° a tutte queste norme dura 3 anni.
Quali sono le limitazioni per i neopatentati
Se siamo neopatentati non possiamo metterci alla guida di veicoli di potenza superiore ai 55 Kw per tonnellata, però se il veicolo ha un peso inferiore o uguale a 3.500 kg il limite sale a 70 Kw/tonnellata. Vi è inoltre un limite anche nei cavalli motore: i neopatentati non possono guidare auto che abbiamo più di 95 cavalli.
Velocità: dal giorno in cui conseguiamo la patente ai 3 anni successivi siamo sottoposti ai seguenti limiti di velocità, che trascorsi i 3 anni dal conseguimento decadono; dopo valgono i consueti parametri, 130 km/h su autostrada e 110 km/h su strade extraurbane principali.
I limiti di velocità sono i seguenti: per i primi 3 anni dal conseguimento non è consentito il superamento di 110 km/h per le autostrade e di 90 km/h per le strade extraurbane principali. Dal 10 novembre 2021, inoltre, il limite di potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t, fermo restando il limite, nel caso di veicoli di categoria M1, di potenza massima pari a 70 kw che deve essere rispettato nel primo anno di guida – dal conseguimento della patente – non si applica se a fianco del conducente si trova, in funzione di istruttore, persona di età non superiore ai 65 anni di età, munita di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno 10 anni, oppure valida per la categoria superiore.
Se hai incertezza sul tipo di veicolo che puoi condurre o meno, ricorda che digitando la targa dell’autoveicolo in questione, è possibile controllare se un neopatentato è autorizzato alla guida del veicolo in questione.
Cosa cambia dopo il primo anno di patente?
A un anno dal conseguimento della fantomatica patente, ci sono alcune piccole variazioni: si possono guidare tutte le auto! Ma, attenzione, permangono i limiti di cui sopra per quanto riguarda la velocità, 90 km/ora su strade extraurbane e 100 sulle autostrade, per altri 2 anni, che sommati al primo fanno i 3 anni totali in cui una persona risulta neopatentata.
E dopo 3 anni di patente?
Dopo un anno di patente vengono meno i limiti sulla potenza delle auto guidate, mentre i limiti che permangono per 3 anni sono che su autostrada non puoi superare i 100 km/h e su strade normali (extraurbane principali) non puoi superare i 90 km/h.
Ricordiamo anche, per quanto riguarda il trasporto persone, la proposta di variare la norma per quanto riguarda i neopatentati, in questo modo; L’art. 116 ter del Codice della strada prevede “il limite al trasporto di passeggeri in ore notturne da parte dei conducenti di età inferiore a 21 anni o neopatentati”. In caso di approvazione, ai conducenti di età inferiore a 21 anni e ai conducenti nei primi 3 anni dal conseguimento della patente di categoria B è vietato trasportare più di un passeggero dalle ore 24:00 alle ore 5:00. La proposta è di maggio di quest’anno e ha fatto molto discutere.
In ogni caso, ad oggi, dopo 3 anni di patente, sei un guidatore come tutti gli altri.
Il trasporto passeggeri in generale
Si possono trasportare persone – passeggeri – in due modalità, privatamente e per lavoro. Privatamente sono i nostri familiari, amici, conoscenti, qualcuno a cui diamo un passaggio, insomma le persone a cui consentiamo di salire sul nostro veicolo per fare un tratto di strada con noi. Per lavoro, ed entriamo quindi nella categoria trasporto persone, occorrono dei requisiti particolari e delle licenze, pensiamo ad esempio al trasporto persone su mezzi pubblici.
Nello specifico, il conducente di un mezzo adibito al trasporto persone deve possedere la patente B e il CQC, ovvero la Carta di Qualificazione del Conducente (Decreto Legislativo del 30 aprile 1992 n. 285). Deve conoscere il Codice della strada. Per svolgere la professione di conducente di autobus ad esempio è sufficiente possedere la licenza media, ma è indispensabile essere in possesso, oltre che della patente (D o D-E), del Certificato di Abilitazione Professionale di tipo KD (ottenibile dopo i 21 anni) rilasciato dalla Motorizzazione Civile, che si ottiene con il superamento di un esame orale sostenuto presso una qualsiasi Autoscuola.
Sulle autovetture è consentito trasportare persone fino al raggiungimento di un numero massimo di 9 compreso il conducente; sugli autocarri il numero è di massimo 3 compreso il conducente; sui motocicli è di massimo 2 compreso il conducente.
Oltre la soglia di 9 persone a bordo è necessario possedere una patente superiore. Nel caso di passeggeri come studenti, a bordo di pulmini scolastici, è necessaria una patente di categoria D o D+E e la CQC.
È il Ministero a stabilire, in accordo con le normative europee, le regole per il trasporto di passeggeri su strada a fini commerciali, sia all’estero che in Italia, mentre tutte le informazioni, servizi, documenti e burocrazia che riguardano questo ambito sono diffusi e forniti dagli Uffici Motorizzazione Civile e dalle strutture periferiche dell’Amministrazione predisposte su tutto il territorio nazionale. Chiunque conduca veicoli destinati a trasporto di persone, autovetture escluse, che hanno un numero di persone e un carico complessivo superiore ai valori massimi indicati nella carta di circolazione, oppure trasporta un numero di persone che oltrepassa quello indicato nella carta di circolazione è soggetto alla sanzione amministrativa.
Questo come approfondimento al tema: guida di veicoli e trasporto persone.
Quindi? Che veicoli puoi guidare da neopatentato, e puoi trasportare persone?
Se hai dubbi, o curiosità in merito, scrivici nei COMMENTI! A presto!
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